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La Serbia ha dispiegato l'esecito nella città di Sid, al confine con la Croazia, "proteggere la popolazione da minacce e furti" da parte dei 1.500 migranti ospitati in tre campi nella zona. Nell'area sono bloccati almeno altri 4mila migranti, che hanno seguito la rotta dei Balcani sperando di riuscire a fare ingresso nell'Unione europea. Secondo le autorità, dopo la fine dell'emergenza coronavirus, i migranti hanno iniziato a compiere furti.