Il presidente della Repubblica in visita a Gorizia-Nova Gorica per la cerimonia di inaugurazione della "Prima Capitale europea della cultura transfrontaliera". Con lui è presente anche la presidente slovena Pirc Musar
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Italia e Slovenia con lo spirito di collaborazione hanno "affrontato le pagine del dopoguerra, per scriverne una nuova. In questo percorso due elementi hanno fornito un contributo determinante: la comune appartenenza all'Unione europea". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Gorizia-Nova Gorica per la cerimonia di inaugurazione della "Prima Capitale europea della cultura transfrontaliera", insieme alla presidente slovena Pirc Musar. "Con l'ingresso della Slovenia nell'Ue, venti anni or sono, i nostri Paesi si sono ricongiunti in un percorso condiviso", ha aggiunto.
"Sconfitti gli orrori dell'estremismo nazionalista, che tanto male ha prodotto in Europa, riemergono i valori della convivenza e dell'accoglienza. Sono i valori che possono opporsi all'oscurantismo della guerra e del conflitto che si è riproposto con l'aggressione russa all'Ucraina", ha osservato Mattarella. "Essere capitale europea della cultura transfrontaliera, la prima, significa avere il coraggio di essere portatori di luce e di fiducia nel futuro del mondo, dove si diffondono ombre, incertezze e paure. Significa indicare una strada di autentico progresso. E' un compito che comincia oggi e per il quale mi affianco, con sincera amicizia, alla Presidente Pirc Musar nell'augurarvi ogni successo", ha sottolineato il Capo dello Stato.
"Lavorando fianco a fianco nelle istituzioni europee si è consolidata la fiducia reciproca e vi è maturato senso di appartenenza e di una ulteriore identità: la comune identità europea. Le differenze, le incomprensioni, hanno lasciato il posto a fattori che uniscono. Questo esprime il grande valore storico dell'Unione Europea. Una cultura con tante preziose peculiarità nazionali, con più lingue, ma comune quella che, insieme, quest'anno le due città celebreranno", ha concluso il presidente della Repubblica.