L’offerta di lavoro arriva da Angel Galan, presidente della scuola di allenatori Cenafe. Che permetterà all’uomo di continuare a fare lo stesso lavoro che svolgeva in Siria
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Non si è fermato in Germania il viaggio della speranza di Osama Abdul Mohsen e della sua famiglia. L'uomo, diventato famoso per essere stato sgambettato, insieme al figlio Zaid, da una reporter ungherese durante la loro fuga verso l'Europa, è già ripartito verso una nuova meta (e una nuova vita). In Spagna, dove allenerà una squadra di calcio.
Fino a Madrid - Osama e due dei suoi bambini. Da Monaco di Baviera a Parigi. Poi Barcellona e infine Madrid. Il tutto rigorosamente in treno, perché non in possesso dei documenti necessari per il volo. Un'infinità di ore di tragitto per arrivare nella capitale spagnola e accettare l'offerta di lavoro di Angel Galan, presidente della scuola di allenatori Cenafe. Che permetterà all'uomo di continuare a fare lo stesso lavoro che svolgeva in Siria, quello di allenatore di calcio.
Il contributo di Mohamed Labrouzi - Per mettersi in contatto con Osama, Galan ha chiesto aiuto a uno dei suoi “alunni”, Mohamed Labrouzi, un marocchino di 23 anni. Il ragazzo ha subito dato la sua disponibilità ed è, quindi, volato dall'aeroporto madrileno di Barajas fino a Monaco per incontrare padre e figlio e comunicargli la bella notizia.
I prepartativi a Getafe - Intanto, a Getafe, è già pronta da giorni la casa dove vivranno i due rifugiati. I cittadini e i vicini di casa hanno portato cibo, provviste e abiti per i nuovi “arrivati”. E anche per la moglie e gli altri figli dell'uomo, che giungeranno in un secondo momento.