Shoah, condannato a quattro anni il "contabile" di Auschwitz
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Oskar Groening, 94 anni, è stato accusato di concorso in omicidio di oltre 300mila ebrei. Il sergente delle SS gestiva i bagagli e i beni dei deportati
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L'ex sergente delle SS, Oskar Groening, 94 anni, noto come il "contabile di Auschwitz", è stato condannato dalla corte di Lueneburg, nel nord della Germania, a quattro anni di reclusione. E' accusato di concorso nell'omicidio di oltre 300mila persone nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. Groening gestiva lo smistamento dei bagagli e degli averi dei deportati.
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All'inizio del processo, ad aprile, Goering aveva ammesso il suo ruolo nel campo di Auschwitz, assumendosi la responsabilità morale delle sue azioni. Il processo a suo carico è stato al centro dell'attenzione mediatica internazionale, anche per i numerosi sopravvissuti che hanno testimoniato di fronte a uno dei loro aguzzini. Una di queste vittime, l'81enne Eva Kor, con un gesto eclatante aveva persino offerto la mano in segno di riconciliazione a Groening: "Ma il mio perdono non lo assolve", aveva aggiunto.
La pena inflitta al 94enne supera la richiesta del pubblico ministero, che per Groening puntava a una condanna a tre anni e mezzo, con un condono di 22 mesi per precedenti mancanze della giustizia tedesca. L'uomo era infatti già stato indagato negli anni '70, senza che si desse poi corso a un procedimento giudiziario.
La corte ancora non ha stabilito se il "contabile di Auschwitz" sconterà la pena in un istituto penitenziario, di cura o ai domiciliari. A causa delle sue precarie condizioni di salute, il processo, durato tre mesi, era stato rinviato in più di un'occasione.