LEADER A CONFRONTO

Si conclude il G7, via a rush finale per libero scambio tra Usa e Ue

Al G7 raggiunta l'intesa per accelerare e raggiungere in tempi brevi un'intesa finale entro la fine dell'anno. E sull'Ucraina tutti d'accordo a sanzionare la Russia

08 Giu 2015 - 16:03

    © -afp

© -afp

I leader del G7 si sono accordati per dare un'accelerazione all'accordo di libero scambio tra Ue e Usa, il cosiddetto "Ttip" (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti). "Accelereremo immediatamente il lavoro su tutti i temi Ttip", si legge in un passaggio della bozza del documento finale del vertice in Germania.

L'accordo Ue-Usa dovrebbe allargare l'accesso dell'Unione al mercato americano, ma non indebolire gli standard comunitari nè il diritto di disciplinare l'interesse pubblico. Ma non tutti sono d'accordo. Il testo è fortemente contestato dalla sinistra unitaria, dai Verdi e dagli euroscettici, compresi gli europarlamentari grillini. Motivo al centro dello scontro, la mancanza di un esplicito pronunciamento contro i contestatissimi Isds, gli arbitrati internazionali privati, accusati di minacciare la democrazia e la sovranità degli Stati.

Il Ttip, su cui il negoziato è partito nel 2013, coinvolge oltre 800 milioni di cittadini, tra gli Usa e i 28 Paesi dell'Unione europea: si tratterebbe dunque della più grande area di libero scambio del mondo, a cui corrisponde quasi la metà del Pil globale. Il trattato è costituito da 24 capitoli, divisi in tre parti, che riguardano accesso al mercato, cooperazione in campo normativo e norme. In sostanza, l'obiettivo generale è quello di abbattere le barriere doganali e aprire il mercato attraverso un'armonizzazione delle norme in vari settori: si va dalle merci agli appalti pubblici, dagli investimenti all'energia, dalla concorrenza alla proprietà intellettuale, dalle medicine ai pesticidi. E tante altre voci.

Ucraina, Obama-Hollande: sanzioni a Mosca - Altro tema caldo affrontato al G7 è stata l'Ucraina. Il presidente degli Usa Barack Obama e il capo di Stato francese Francois Hollande si sono dichiarati d'accordo sul fatto che le sanzioni contro la Russia debbano restare fino a quando Mosca non applicherà pienamente gli accordi siglati a Minsk e finora ripetutamente violati. I due, riferisce la Casa Bianca, a margine del G7 in Germania hanno discusso anche di clima, commercio, lotta all'Isis e della necessità che la comunità internazionale sia unita sul dossier nucleare iraniano.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri