Il Cremlino conferma lo stop dopo quanto accaduto il 31 ottobre nei cieli egiziani. L'ambasciatore britannico: "Sharm è sicura"
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La sospensione dei voli russi in Egitto "durerà a lungo, almeno diversi mesi". Lo ha detto il capo dell'amministrazione del Cremlino, Sergei Ivanov, spiegando che cambiamenti radicali nei sistemi di sicurezza e controllo non possono essere introdotti in un mese o due. Secondo fonti del Dipartimento di Stato Usa, citate dalla Cnn, per fare esplodere l'aereo sarebbe stato utilizzato dell'esplosivo militare C4.
Intanto gli Usa hanno lanciato un nuovo allarme sicurezza, chiedendo di rafforzare i controlli sul personale degli aeroporti con accesso a zone non sorvegliate. Il provvedimento statunitense riguarda oltre 900mila dipendenti di 450 scali del Paese. I timori sono aumentati dopo lo schianto dell'aereo russo nel Sinai.
Ambasciatore Gb: "Sharm è sicura" - Cerca invece di gettare acqua sul fuoco l'ambasciatore britannico a Il Cairo, John Casson, che ha espresso il desiderio che il turismo rifiorisca al più presto a Sharm: "La località sul Mar Rosso è sicura", ha detto alla tv satellitare egiziana El Nahar. E, rivolgendosi ai suoi concittadini, ha aggiunto: "Non ci sono pericoli. L'Egitto ha preso delle misure di sicurezza per accelerare il ritorno dei turisti".
La Cnn: "Usato esplosivo militare C4" - Secondo la Cnn a provocare lo schianto dell'aereo sarebbe stato un esplosivo al plastico C4 di tipo militare. La tv americana cita fonti del Dipartimento di Stato Usa. "Solo un esplosivo di tipo militare avrebbe potuto provocare quel genere di schianto", hanno detto le fonti secondo le quali l'esplosivo sarebbe stato piazzato sull'aereo da un dipendente dell'aeroporto di Sharm el-Sheikh che ha usato un detonatore per far esplodere il velivolo.
Secondo alcuni funzionari del Pentagono il detonatore per far scoppiare la bomba sull'aereo russo sarebbe stato programmato per entrare in azione solo dopo il decollo dall'aeroporto di Sharm el Sheikh.