Dal 2011 in Siria oltre 340mila persone sono state uccise e milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, fuggendo all'estero o spostandosi all'interno del Paese.
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Circa 500 i civili sono stati uccisi in sette giorni di bombardamenti aerei da parte del Governo di Damasco sue aviazione governativa sulla Ghuta orientale, l'enclave controllata da gruppi ribelli nei pressi della capitale siriana sotto assedio dal 2013. Lo afferma l'Osservatorio nazionale per i diritti umani Ondus.
L'appello turco - Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha chiesto a Russia e Iran di "fermare" i bombardamenti del regime siriano su Ghouta Est.
Le posizioni - Mentre la Turchia ha sostenuto i ribelli siriani, Russia e Iran sono fermi sostenitori del presidente siriano Bashar Assad. Nell'ambito del processo di pace che si è tenuto ad Astana - mirato a porre fine ai sette anni di guerra in Siria - Turchia, Russia e Iran hanno provato a creare delle zone di de-escalation in Siria.
I morti - Dall'inizio delle proteste anti-governative nel 2011, poi evolutesi in conflitto armato, in Siria oltre 340mila persone sono state uccise e milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, fuggendo all'estero o spostandosi all'interno del Paese.