Soltanto nelle ultime due settimane sono 15 i bambini dei quali non si ha più notizia, una media di un minore al giorno scomparso
Nuova tragedia umanitaria in Siria: come riferisce il sito "AsiaNews" nella città di Idlib, nel nord-ovest del Paese, si sarebbero verificate diverse sparizioni di minori finalizzate al traffico di organi. In pieno giorno, gruppi di “ignoti”, presumibilmente jihadisti, rapiscono o trattengono bambini e ragazzi: il timore è che vengano portati in Turchia e qui vengano loro espiantati con la forza organi destinati al mercato nero.
Soltanto nelle ultime due settimane sono 15 i bambini dei quali non si ha più notizia, una media di un minore al giorno risucchiato nel nulla. Le sparizioni sono state denunciate dalle famiglie in diverse località nei pressi di Idlib, in particolare Kafaruma, Jidar Yakfalun, Atma, Jissr el Shughur, Al Fukayea.
Tutte zone dove è normale per i più piccoli giocare in strada. Alla luce delle recenti sparizioni, diversi genitori stanno proibendo ai figli di uscire di casa, anche solo per recarsi a scuola o al lavoro, come è usanza in queste zone anche per molti minorenni.
Come riferisce ancora "AsiaNews", in Rete gruppi di attivisti denunciano come "i bambini rapiti vengono trasportati nella vicina Turchia, come è avvenuto nel caso di due ragazzine rapite lo scorso mese di aprile nei quartieri settentrionali di Jisr El Sheghur. E ancora, altri due minori del campo profughi di Atma, a nord di Idlib".