Al termine degli attacchi "tutti gli aerei israeliani hanno fatto ritorno alle loro base", ha affermato un portavoce. Damasco accusa: Tel Aviv inizia una nuova fase di aggressione
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L'esercito israeliano ha annunciato di avere colpito decine di obiettivi militari iraniani in Siria durante la notte. Esplosioni e colpi della difesa antiaerea sono stati infatti uditi durante la notte a Damasco. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana la difesa antiaerea locale ha risposto adeguatamente. "E' stata la nostra operazione aerea maggiore negli ultimi anni", ha detto il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus
Al termine degli attacchi "tutti gli aerei israeliani hanno fatto ritorno alle loro base", ha affermato il portavoce. "Abbiamo difeso la nostra sovranità", ha detto ancora Conricus riferendosi al lancio della scorsa notte dalla Siria di 20 razzi iraniani di tipo Grad e Sajer verso le alture del Golan. "Gli ordini di quell'attacco - ha precisato - sono stati impartiti dal generale iraniano Qassem Suleimani. Il loro lanciarazzi era situato a Kisweh, presso Damasco, a circa 30 chilometri dal nostro territorio".
"Il nostro intento non era di provocare vittime, ma di colpire infrastrutture". Secondo Conricus i danni inflitti "sono molto significativi" e all'Iran occorreranno mesi per ripararli.
Conricus ha precisato che Israele ha informato tempestivamente la Russia dell'attacco aereo contro le postazioni iraniane in Siria. "Non siamo disposti ad accettare una presenza iraniana a ridosso del Golan e nemmeno in Siria", ha affermato.
Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani sono almeno ventitré le vittime del raid di Israele. La Russia, intanto, fa sapere che "oltre la metà dei missili lanciati dalle forze armate israeliane è stata abbattuta dalle difese antiaeree siriane".
Il governo siriano accusa Israele di aver iniziato una nuova fase di aggressione contro la Siria. I raid di questa notte dimostrano come "l'aggressione israeliana" sia "entrata in una nuova fase", con "l'ingresso diretto del nemico nel confitto in corso e senza più doversi nascondere dietro gruppi terroristici".