La tregua è iniziata alle 10 locali (le 9 in Italia). Il ministro della Difesa Sergei Shoigu: "I miliziani lascino la città"
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Alle 10 locali (le 9 in Italia) sono "terminati i raid delle forze aeree spaziali russe e delle forze aeree siriane nella zona di Aleppo". L'annuncio è arrivato dal ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, secondo il quale "la cessazione anticipata dei raid aerei è necessaria per introdurre la pausa umanitaria il 20 ottobre". Durante la tregua, "le truppe siriane saranno ritirate a una distanza che permetta ai miliziani di lasciare Aleppo est".
Shoigu ha aggiunto che un'altra tregua sarà rispettata giovedì dalle 8 alle 16 (ora locale). Il ministro russo ha inoltre chiesto ai Paesi "che hanno influenza sulle unità armate nella parte orientale di Aleppo" di avanzare "una proposta per convincere i loro capi a fermare i combattimenti e lasciare la città".
"Riad, Doha e Ankara sostengono sforzi di Russia e Usa" - Arabia saudita, Qatar e Turchia hanno accettato di partecipare a colloqui con Stati uniti e Russia per tentare di individuare e poi dissociare l'opposizione moderata dagli estremisti attivi ad Aleppo. Secondo quanto riferito dall'ambasciatore russo all'Onu, Vitaly Churkin, questa idea è emersa durante i negoziati avvenuti sabato a Losanna. Per dare seguito ai colloqui avvenuti nella città svizzera, è prevista una riunione tra militari americani, russi, sauditi, qatarioti e turchi. Questi ultimi tre Paesi "hanno espresso la loro intenzione di lavorare duramente con i gruppi di opposizione moderata al fine di dissociarli da Al Nusra", i cui combattenti "devono essere sconfitti", ha spiegato Churkin.
Lavrov: "Stop raid è gesto di buona volontà" - Lo stop dei bombardamenti e delle operazioni da parte delle forze aeree russe su Aleppo "è un gesto di buona volontà", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "Il cessate il fuoco è entrato in vigore. Il desiderio è che la tregua annunciata possa essere utile per separare il fronte Al Nusra e gruppi simili dalle altre organizzazioni che sono armate, appoggiate ed equipaggiate dagli Stati Uniti e dai Paesi europei", ha aggiunto.