"Non ho mai perso la speranza di tornare libero". E' quanto ha raccontato Alessandro Sandrini, l'italiano liberato in Siria dopo tre anni di prigionia, al pm di Roma Sergio Colaiocco, titolare dell'indagine avviata a piazzale Clodio per sequestro di persona con finalità di terrorismo. "Sono stato tratto abbastanza bene, mai minacciato di morte: mi ha salvato l'attività fisica che riuscivo a fare e la disciplina che mi sono dato", ha aggiunto.