Il cessate il fuoco continua ad essere violato in diverse regioni del Paese. Primi raid del regime su Aleppo dopo la fine della tregua
La tregua in vigore da una settimana in Siria è "clinicamente morta". Lo ha detto uno dei dirigenti delle opposizioni siriane. Parlando con l'agenzia Ap, George Sabra, dell'Alto comitato per i negoziati, ha sottolineato che il cessate il fuoco continua ad essere violato in diverse regioni del Paese e che le strade per l'arrivo degli aiuti umanitari alle popolazioni restano bloccate. In particolare i convogli non hanno potuto raggiungere Aleppo.
L'opposizione ha accusato le forze governative di avere violato la tregua 254 volte dal suo inizio, mentre i media lealisti di Damasco affermano che i ribelli l'hanno violata 32 volte soltanto domenica.
Primi raid regime su Aleppo dopo fine tregua - Intensi raid aerei governativi siriani si sono abbattuti su Aleppo est, la parte controllata dagli insorti dove rimangono circa 300mila civili, e si tratta dei primi attacchi del regime da quando Damasco ha dichiarato la fine della tregua. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira con una scritta in sovrimpressione citando il proprio corrispondente ad Aleppo est.
Uccisi 92 civili nell'ultima settimana - Un totale di 92 civili sono rimasti uccisi nell'ultima settimana proprio nelle zone dove era in vigore il cessate il fuoco. È quanto emerge da un rapporto pubblicato dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Tra le vittime, vi sono almeno 29 bambini e 17 donne.
La tregua negoziata da Stati Uniti e Russia per la Siria scade in serata e la proroga del cessate il fuoco è a rischio. Il regime di non ostilità in Siria è "minacciato", ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Il cessate il fuoco è entrato in vigore il 12 settembre ed è stato quasi subito messo a rischio da scontri, combattimenti e reciproci scambi di accuse tra le parti in causa. Ma la tensione è salita ulteriormente con il bombardamento di postazioni siriane a Deir Ezzor, sfociato in un massacro di uomini fedeli al regime di Bashar al Assad: 62 morti. Gli Usa hanno parlato di un "errore", sostenendo di aver creduto di bersagliare l'Isis. Domenica sera c'è stato il primo raid aereo su Aleppo dall'inizio della tregua, su quartieri controllati dai ribelli, dove è rimasta uccisa una donna.