"Sono pronti a farsi esplodere per colpire gli insorti". E gli attivisti avvertono: "Continua la pioggia di fuoco del regime su Damasco"
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Nel nord-ovest della Siria ci sarebbero cento kamikaze pronti a farsi esplodere. L'inquietante annuncio arriva da un leader qaedista belga, che si trova nel Paese, e che ha detto di aver addestrato un gruppo di aspiranti suicidi. Sarebbero tutti intenzionati a farsi saltare in aria per contrastare gli insorti locali, che da giorni hanno lanciato la loro offensiva proprio contro Al Qaeda.
Le dichiarazioni dell'emiro di nazionalità belga sono state rese note dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). L'ong precisa che la nuova formazione si chiama "Reggimento Bara Ben Malek" e sarebbe presente nella regione di Idlib. L'Ondus non rivela le generalità dell'"emiro di al Qaeda", che è di origini algerine.
Intanto, gli attivisti siriani anti-regime denunciano intensi bombardamenti, dal cielo e con l'artiglieria, sui sobborghi di Damasco. Il bilancio provvisorio, affermano i comitati locali, è di cinque morti, tra i quali due bambini. I bombardamenti, anche a colpi di barili esplosivi, si registrano in particolare a Daraya e Zabadani. Raid aerei in corso anche nella regione orientale di Dayr az Zor e in quella nordoccidentale di Aleppo.