Lo ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Heather Nauert
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Gli Stati Uniti hanno le prove che l'attacco con armi chimiche in Siria è stato condotto dal governo siriano. ad affermarlo è la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Heather Nauert. Più di una indiscrezione sui media nelle ultime ore parla di campioni biologici prelevati a Duma in cui sono state trovate tracce di cloro e gas nervino.
"L'attacco ha avuto luogo sabato e noi sappiamo con certezza che si tratta di un'arma chimica", ha dichiarato Nauert. Una dichiarazione che arriva poche ore dopo quella del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che aveva invece addossato la colpa di tutto alla Gran Bretagna. "Abbiamo prove inconfutabili" ha aveva detto Lavrov accusando gli 007 inglesi di avere inscenato l'attacco: una "farsa" per incolpare Damasco dell'uso di armi chimiche e provocare la reazione militare da parte degli Usa e del mondo occidentale.
Quella che per ora è una guerra dei nervi sembra comunque destinata a durare per un po' di tempo, dopo le minacce iniziali del presidente americano che aveva lasciato intendere un intervento militare immediato per punire il regime di Assad.
In una telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e lo zar del Cremlino Vladimir Putin si è tornati a parlare di "de-escalation", anche in attesa dei primi riscontri degli esperti dell'Opac giunti in Siria in queste ore.