Sabato all'Onu il voto sulla risoluzione francese per il cessate il fuoco, ma Mosca minaccia di porre il veto. Ankara avverte l'Ue: se cade Aleppo un milione di rifugiati
Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha accusato la Russia e il regime siriano di Bashar Al Assad di avere deliberatamente bombardato gli ospedali nel Paese e ha chiesto l'apertura di un'inchiesta per "crimini di guerra" ad Aleppo. "Si tratta di atti che richiedono un'indagine adeguata. E coloro che commettono questi atti saranno e dovranno essere ritenuti responsabili delle loro azioni", ha dichiarato Kerry.
"La notte scorsa - ha spiegato il segretario di Stato Usa - il regime ha attaccato ancora un ospedale e 20 persone sono state uccise, altre 100 ferite. La Russia e il regime devono al mondo più di una spiegazione sui motivi per cui non cessano di colpire ospedali, infrastrutture mediche, donne e bambini".
Intanto il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha annunciato che sabato voterà sulla bozza di risoluzione per il cessate il fuoco ad Aleppo. L'ambasciatore francese al Palazzo di Vetro, Francois Delattre, ha spiegato che il documento è stato messo "in blue", la formula che le Nazioni Unite usano per indicare che si voterà dopo 24 ore. Il ministro degli esteri di Parigi, Jean-Marc Ayrault, ha detto che questo è il "momento della verità". E la Russia ha minacciato di porre il veto: secondo l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vitaly Churkin, infatti, la bozza francese, che chiede anche di fermare gli attacchi aerei, "è fatta per causare il veto russo".
Mosca: inaccettabile giudizio Usa su nostro operato - "Washington ha espresso dei giudizi inaccettabili sulla politica russa riguardante la crisi in Siria". Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Riabkov, aggiungendo che "tali giudizi richiedono una risposta che non lasci dubbi su dove noi vediamo la radice del problema". Riabkov ha quindi affermato che "la cosa scandalosa è che quegli stessi politici le cui azioni hanno interrotto la messa in atto degli accordi Russia-Usa del 9 settembre non solo adesso non stanno cercando di porre rimedio alla situazione, che è loro totale responsabilità, ma stanno continuando a portare la crisi in profondità".
Onu: 376 morti Aleppo in 10 giorni, 120 bambini - "Dal 25 settembre al 5 ottobre 376 persone sono state uccise nella parte orientale di Aleppo, di cui un terzo erano bambini. E altri 1.266 civili sono rimasti feriti": lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu in Siria, Staffan de Mistura, parlando in videoconferenza durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. "Bisogna agire, e agire ora, per evitare un'altra Srebrenica o un altro Ruanda", è l'allarme lanciato dal diplomatico.
Ankara avverte l'Ue: se cade Aleppo un milione di rifugiati - Se Aleppo cade nelle mani delle truppe del regime di Damasco, l'Europa dovrà fare i conti con l'arrivo di qualcosa come un milione di rifugiati siriani. E' questo in sostanza, l'avvertimento lanciato all'Unione Europea dal governo turco. "Senza alcun dubbio, Aleppo non è solo un problema del Medio Oriente, perché il conflitto in corso da quella parte causerà la fuga di un milione di persone". Così il ministro turco per gli Affari europei, Omar Celik all'agenzia di stampa turca Turkey-post come riporta il quotidiano panarabo al Quds al Arabi.