Il figlio: "Mai parlato di un'aggressione, non so cosa gli sia successo". La pistola? Era detenuta legalmente
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L'attentatore che ha sparato al premier slovacco Robert Fico, ad Handlova, si chiama Juraj Cintula ed è un 71enne originario del sud del Paese. Lo ha riferito l'emittente radiotelevisiva "Tv Joj". Cintula, oltre a essere l'autore di tre raccolte di poesie, ha fondato, assieme ad altri amici, un club letterario nel 2005, di cui è poi rimasto alla guida fino al 2016. Dal 2015 è membro dell'Associazione degli scrittori slovacchi.
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Il media slovacco Aktuality.sk ha contattato il figlio del sospetto aggressore del premier Robert Fico. L'uomo si è detto scioccato dalla situazione. Ha confermato che il padre aveva una pistola, detenuta legalmente. "Non ho assolutamente idea di cosa intendesse mio padre, cosa avesse pianificato, perché sia successo", ha affermato. Alla domanda se avesse un rapporto di odio con il presidente del partito Smer, ha risposto: "Non ha votato per lui. Questo è tutto quello che posso dire al riguardo". L'uomo ha negato che suo padre avesse mai apertamente menzionato l'aggressione o l'uccisione del politico. Ha anche negato che l'uomo di 71 anni fosse un paziente psichiatrico. "Forse c'è stato qualche cortocircuito, non lo so".