250 euro al mese per andare a vivere da soli. Sánchez: "Età di emancipazione insopportabilmente alta"
In Spagna si resta in casa con i genitori fino ai 29 anni, età ben oltre superiore alla media europea, che si aggira intorno ai 26. Per porre rimedio il governo Sánchez ha istituito un bonus di 250 euro mensili per sostenere le spese d’affitto, destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni.
Il premier socialista, per sostenere la ripresa economica, ritiene che sia prioritario «ridurre l'età di emancipazione, così insopportabilmente alta nel nostro Paese». Infatti, la percentuale di giovani spagnoli di età compresa tra i 16 e i 29 anni che hanno lasciato casa è diminuita costantemente, passando dal 26 al 16 per cento dello scorso anno. Tra i motivi, i salari bassi e il tasso di disoccupazione piuttosto elevato.
Il bonus sarebbe concesso, per un massimo di due anni, agli under 35 che hanno un reddito minore di 23.725 euro annuali, e sarebbe parte di un pacchetto più ampio di riforme del mercato immobiliare.
Il finanziamento previsto per questo bonus è di 200 milioni di euro. La somma stanziata permetterà soltanto a 50mila fortunati di ottenere il bonus mensile.
Già nel 2009 l'allora premier Zapatero provò una misura simile, ma senza successo perché la platea dei potenziali beneficiari era così vasta da provocare un'impennata degli affitti.