IL GIORNO DELLA SUCCESSIONE

Spagna, Felipe è re: "Una monarchia rinnovata per un nuovo Paese"

Si apre una nuova era dopo il lungo regno di Juan Carlos che per 39 anni è stato il capo dello Stato

19 Giu 2014 - 20:02
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In una cerimonia solenne e austera, il Parlamento ha proclamato Felipe VI nuovo re di Spagna, il giovane sovrano di 46 anni che incarna "una monarchia rinnovata per un tempo nuovo". E apre una nuova era dopo il lungo regno di Juan Carlos, per 39 anni capo dello Stato, e la rapida abdicazione per cedere il passo alla nuova generazione.

A differenza del padre, che traghettò il Paese dalla dittatura alla democrazia, Felipe VI ha giurato fedeltà alla costituzione approvata nel 1978. Ed ha il compito di rigenerare un'istituzione, la corona, oscurata dagli scandali, nel momento più basso di popolarità, in un Paese in crisi e diviso dalle spinte indipendentiste basche e catalane e dalle rivendicazioni di un referendum sulla monarchia.

Il discorso di investituta - Per questo nel discorso di investitura, dopo il giuramento salutato dai "viva il re, viva la Spagna!", il suo primo appello è stato "all'unità della nazione". Nell'assumere le funzioni come capo dello Stato, Felipe si è riferito al ruolo della corona come "simbolo di concordia e unità" e alla monarchia parlamentare come elemento di "stabilità del sistema politico". Consolidare la corona e mediare fra le rivendicazioni indipendentiste e lo stato centrale sono le sfide del nuovo sovrano. "In questa Spagna diversa e basata sull'unità degli spagnoli, sulla solidarietà dei suoi popoli, entriamo tutti", ha detto il monarca, che ha terminato il discorso con il saluto in spagnolo, basco, catalano e galiziano, senza tuttavia strappare l'applauso del presidente catalano Artur Mas e di quello basco, Inigo Urkullo.

La nuova famiglia reale - Al lato di Felipe VI, Letizia, 41 anni, prima regina borghese e divorziata, impeccabile ed elegante nel completo bianco con al petto il fiocco dell'ordine di Carlo III, e la principessa delle Asturie Leonor, la più giovane erede al trono d'Europa, con la infanta Sofia. Hanno assistito composte alla cerimonia nella sessione plenaria delle Camere, mentre dalla tribuna degli invitati, la regina madre Sofia, con la sorella di Felipe VI, Elena, applaudivano emozionate, nell'assenza giustificata di Juan Carlos, che non ha voluto rubare la scena al successore, e di Cristina, la secondogenita cancellata dagli atti ufficiali dopo l'imputazione nel caso Noos.

Felipe: "Una nuova monarchia, più vicina ai cittadini" - "Incarno una monarchia rinnovata per un tempo nuovo", ha ripetuto Felipe VI, per poi riferirsi ai capisaldi del suo mandato: "Vicinanza ai cittadini", "sapersi guadagnare il loro rispetto e la loro fiducia" e preservare il prestigio dell'istituzione con "una condotta integra, onesta e trasparente". Un'autorità morale necessaria per la "rigenerazione democratica", di fronte "alla disoccupazione, alla crisi, alla brutalità dei suoi effetti", che fustigano gli spagnoli.

Il corteo reale - Sobrietà, emotività, ma anche tanti gesti di complicità fra Felipe e Letizia e di affetto nei continui sguardi incrociati con la madre Sofia, nella giornata festiva e storica, celebrata da migliaia di spagnoli e turisti che, in due ali di folla, hanno salutato il corteo reale nel tragitto dal Congresso al Palazzo in Plaza d'Oriente. Per Felipe VI in piedi nella Rolls Royce aperta, urla di giubilo e sventolii di bandiere rossogialle distribuite dal Comune, ma anche slogan a favore della repubblica lungo il percorso blindato da settemila poliziotti e con 120 tiratori scelti sui tetti, dov'era stata vietata l'esibizione di simboli o bandiere repubblicane. Un divieto aggirato dai giovani del partito eco-socialista catalano, Izquierda Catalunya Verds, che ha coperto l'obelisco di piazza Juan Carlos I con la bandiera repubblicana, mentre tre sono stati gli arrestati nel concentramento anti-monarchico di circa 400 persone, nelle strade del centro.

I più calorosi cori di "viva il re!", al saluto dal balcone dei sei membri della famiglia reale, sono stati rivolti ai sovrani uscenti. Felipe ha stretto in un abbraccio Letizia e baciato le infante, mentre Sofia di Grecia ha avuto un gesto di affetto per Juan Carlos, nell'unica breve apparizione pubblica dell'ex sovrano. Il re pensionato non ha preso parte al ricevimento con duemila invitati e nessuna testa coronata.

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