Il corpo, identificato ufficialmente tramite l'esame del Dna, è stato trovato in una cassa di legno tra due pareti dell'appartamento che all'epoca condivideva con l'uomo
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In Spagna la polizia ha individuato il corpo di Sibora Gagani, una 22enne scomparsa a luglio 2014 a Torremolinos, vicino a Malaga. Secondo i media spagnoli, l'ex fidanzato Marco Gaio Romeo ha confessato agli inquirenti di averla uccisa. Gagani, di origine albanese e nazionalità italiana, è stata residente a Nettuno (Roma) fino al 2011. Secondo fonti investigative citate da El Paìs, il corpo era nascosto in una cassa di legno tra due pareti dell'appartamento che all'epoca condivideva con l'uomo, ora 45enne.
La svolta - Dopo anni senza alcuna novità, le indagini sulla scomparsa della donna si sono riaperte poche settimane fa. La svolta è arrivata il 17 maggio, quando l'ex di Gagani è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso a coltellate la sua ultima compagna, la 28enne spagnola Paula, con cui ha avuto anche un figlio.
La confessione - È stato allora che l'uomo ha riportato l'attenzione degli inquirenti anche su Gagani, con cui si era trasferito in Spagna dopo averla conosciuta in Italia 15 anni fa. Secondo i media spagnoli, in presenza di alcuni agenti l'uomo ha lasciato intendere di averla uccisa nel 2014, per poi nasconderne il corpo murandolo nella casa in cui vivevano prima che la relazione si deteriorasse. L'indagato ha poi ritrattato questa versione in sede di interrogatorio ufficiale, ma la polizia spagnola ha comunque preso sul serio la pista che aveva indicato informalmente.
Il ritrovamento - Per trovare il corpo sono stati necessari diversi tentativi. Il momento decisivo è arrivato martedì 6 giugno, quando gli agenti si sono presentati nella casa in cui Gagani viveva all'epoca con il suo presunto assassino, muniti di un sistema a raggi X che ha permesso di ispezionare i punti difficilmente raggiungibili dell'immobile. Il corpo era nascosto proprio dove l'ex ha indicato di cercarla. Accanto è stato trovato anche un coltello insanguinato.
L'esame del Dna sui resti ha confermato che si tratta del corpo della ragazza italo-albanese scomparsa nel 2014. La polizia spagnola ha già informato i parenti della donna del riscontro.