Il bimbo africano di 8 anni era stato chiuso in una valigia per riuscire a farlo entrare clandestinamente in Spagna
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Le autorità spagnole hanno concesso un permesso di soggiorno temporaneo di un anno al piccolo Adou, il bimbo africano di 8 anni che il padre aveva cercato di far entrare clandestinamente in Spagna chiudendolo in una valigia. Il permesso temporaneo è stato concesso "per circostanze straordinarie" dal Segretariato di stato all'immigrazione: la vicenda aveva infatti suscitato emozione in Spagna e all'estero, e le foto avevano fatto il giro del mondo.
Il padre: "Sono vittima della mafia dei trafficanti" - Il padre, che è stato arrestato, ha affermato di avere pagato un intermediario che avrebbe dovuto consentire al bambino di raggiungere la madre che già si trova in Spagna. Ha detto di non essere stato informato su come avrebbe passato il confine e denunciato di essere una "vittima della mafia" dei trafficanti di esseri umani.
Il piccolo per un anno con la mamma a Fuerteventura - La madre, Lucie Outtara, che risiede a Fuerteventura, ha potuto vedere il bambino lunedì in un centro di accoglienza. Ora il bambino potrà vivere con lei, almeno per un anno. Sembra comunque molto probabile che il permesso venga poi prolungato.
La decisione in favore del piccolo ha suscitato anche critiche. Sul sito di "El Mundo" un lettore ha avvertito che "il numero di bambini che entreranno con questo metodo ora sarà moltiplicato per 10". Un altro ha scritto che "d'ora in poi non useranno più i barconi, ma valigette da 100x50".