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Spunta la pista antisemita. Le vittime sono due sospetti aggressori, tre clienti del negozio e un poliziotto
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E' di sei morti il bilancio di una sparatoria avvenuta nel New Jersey, a Jersey City, alle porte di New York. Lo hanno reso noto le autorità, che ipotizzano il movente antisemita. L'obiettivo, infatti, era un negozio kosher. Due sospettati, un uomo e una donna, sono rimasti uccisi. Morto anche un poliziotto e tre clienti del negozio.
Secondo le autorità, tutto sarebbe partito da un cimitero. Secondo le prime ricostruzioni, alcuni agenti avrebbero avvistato due persone sospette - un uomo e una donna appunto - probabilmente coinvolte in un omicidio e all'interno di un furgone U-Haul, azienda specializzata in traslochi. E' lì che è iniziato il primo scontro, con qualche media che ha parlato anche di un'operazione antidroga.
Poi, a seguito della fuga dei due sospettati, la sparatoria si è spostata in una zona residenziale della città che si trova solo a pochi metri di distanza in linea d'aria da Manhattan. A separare Jersey City e New York solo il fiume Hudson. I due killer si sono quindi asserragliati all'interno del negozio kosher sparando all'impazzata in strada dalle finestre, mentre sul posto sono intervenute anche le squadre speciali della polizia. Lo scontro è andato avanti per diverse ore prima che i sospettati venissero neutralizzati.
Nella zona del conflitto a fuoco si trova anche una scuola cattolica e per ore centinaia di studenti sono stati rimasti chiusi all'interno dell'edificio posto in lockdown. Jersey City è la seconda città dopo Newark del New Jersey. Molti newyorkesi la scelgono come residenza proprio per la sua vicinanza in particolar modo al Financial District, dove si trova Wall Street.