Fotogallery - Sparatoria in un campus a Las Vegas
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Una quarta persona è in condizioni critiche ma stabili
Sono tre i morti nella sparatoria nel campus della University of Nevada a Las Vegas. Lo ha reso noto la polizia spiegando che il killer, un professore, è morto. Le autorità hanno inoltre parlato diversi feriti, anche se non è stato ancora precisato il numero e le loro condizioni: sicuramente c'è un ferito grave, ricoverato in ospedale in condizioni critiche ma stabili.
L'allarme nell'ateneo è scattato attorno alle 11:30 ora locale, le 20:30 in Italia, nella Beam Hall, edificio che ospita la facoltà di economia. L'università ha pubblicato un messaggio invitando gli studenti a evacuare dalla zona, contemporaneamente la polizia ha annunciato in un post su X di essere impegnata a rispondere a una "sparatoria nel campus" e che c'erano "molte persone colpite". Dopo circa mezz'ora, la polizia ha comunicato che "il sospetto era stato individuato ed era morto": è stato ucciso all'esterno dell'edificio da due agenti.
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L'uomo che ha compiuto la sparatoria è stato poi identificato dagli investigatori: si tratta di un professore che aveva tentato di farsi assumere dall'Università ma era stato rifiutato. In precedenza l'uomo aveva lavorato alla East Carolina University in North Carolina.
La sparatoria è avvenuta non lontano dal luogo della strage di Las Vegas, dove nel 2017 Stephen Paddock, 64 anni, sparando a caso sulla folla con ben 23 armi, tra cui diversi fucili d'assalto, dalla finestra della sua stanza nel Mandalay Hotel, uccise 61 persone e ne lasciò ferite 850.
Nell'anno che sta per finire gli Usa hanno registrato il maggior numero di sparatorie di massa in un anno dal 2006. Con le ultime tre, due avvenute durante il fine settimana, il numero totale è arrivato a 38, superando il picco precedente di 36 registrato nel 2022.