E' stata una delle operazioni più importanti della storia spaziale. Era partita 21 anni fa
E' scomparso il segnale della sonda Cassini. Si è definitivamente interrotta ogni comunicazione con il veicolo, ormai in balìa delle nubi e dei venti di Saturno, durante la sua discesa nell'atmosfera. Dopo sette anni di viaggio e tredici di attività la sonda ha inviato a Terra una mole di informazioni che terrà occupati gli scienziati per i prossimi anni per scoprire i dati mancanti sulla formazione di Saturno e sui suoi anelli.
Una missione cardine per la storia dell'esplorazione del sistema solare quella di Cassini-Huygens che si è conclusa con l'esplosione della sonda nell'atmosfera di Saturno, il pianeta intorno al quale ha orbitato per 13 anni. Un Grand Finale degno della storia di questa missione Nasa-Esa-Asi che si conferma, anche nei numeri, un'impresa da record.
Cominciata nel 1997, con il lancio da Cape Canaveral in Florida, la missione Cassini-Huygens ha raggiunto Saturno dopo 7 anni di viaggio, durante i quali - ricorda l'Agenzia spaziale italiana sul suo sito - ha percorso oltre 3,5 miliardi di chilometri, poi raddoppiati nel corso della sua vita attorno al pianeta ad anelli.
Alla vigilia di Natale del 2004 il lander Huygens si è staccato dalla sonda principale per dirigersi verso Titano, il più grande satellite di Saturno, e arrivare in seguito a sfiorare Encelado. Da allora è iniziata un'intensa attività, che ha reso Cassini-Huygens la missione dei primati dell'esplorazione di uno dei sistemi planetari più complessi del nostro Sistema solare.
Dall'inizio del suo viaggio questa missione - che ha visto coinvolte 27 nazioni - ha percorso in totale 7,9 miliardi di chilometri, i comandi eseguiti sono stati 2,5 milioni, 294 le orbite completate. Sei le lune di Saturno scoperte, 162 i flyby delle lune, oltre 453mila le foto scattate, 22 tuffi tra gli anelli di Saturno. Dai 635 GB di dati raccolti sono derivati quasi 4.000 articoli scientifici.