Richiamati anche i riservisti dell'esercito. Valls: "Hanno voluto colpirci al cuore"
"La Francia è afflitta, inorridita da questa tragedia, questa mostruosità" ma "la Francia è forte e sarà sempre più forte dei fanatici che oggi vogliono colpirla". Così Francois Hollande dopo la strage di Nizza. Il presidente francese ha prorogato di altri tre mesi lo stato di emergenza e ha anche annunciato il richiamo dei riservisti dell'esercito per proteggere il Paese. "Hanno voluto colpirci al cuore", ha detto il premier Manuel Valls.
"Esprimo a nome della nazione intera la solidarietà ai familiari di tutte le vittime", ha affermato in apertura del suo discorso alla nazione Hollande che alle 3.30 di notte, poche ore dopo l'attacco di Nizza, ha voluto rassicurare il suo Paese. A Nizza c'è stato "un attacco il cui carattere terroristico non può essere negato", un'azione "ancora una volta di una violenza assoluta". Tra le vittime, ha detto il capo dello Stato, ci sono molti bambini.
"Dobbiamo fare di tutto per lottare contro il flagello del terrorismo", ha affermato, confermando poi che il conducente del camion che ha compiuto il massacro è stato ucciso e "stiamo cercando eventuali complici". "La Francia è stata colpita nel giorno della sua festa nazionale".
"Alla fine ho deciso che lo stato d'emergenza, che doveva terminare il 26 luglio, sarà prolungato di tre mesi". Lo ha annunciato il presidente francese, François Hollande, dopo la strage di Nizza. Ieri pomeriggio Hollande aveva confermato in un'intervista televisiva trasmessa in occasione della festa della Repubblica che lo stato d'emergenza decretato a seguito degli attentati terroristici del 13 novembre a Parigi non sarebbe stato prolungato dopo il 26 di luglio.
Rafforzare operazioni in Siria e Iraq - "La Francia è colpita, afflitta da una nuova tragedia" ma "sarà sempre più forte", "nulla ci farà cedere" e "dobbiamo rafforzare ancora di più le azioni in Siria e Iraq". "Nulla ci farà cedere nella nostra volontà di lottare contro il terrorismo".
Francia colpita in un giorno simbolo libertà - "La Francia è stata colpita nel giorno della festa nazionale, simbolo di libertà, perché i diritti dell'uomo sono negati dai terroristi e la Francia è per forza un loro obiettivo", ha detto ancora Hollande.
Richiamati anche i riservisti - Hollande ha detto che, assieme ai ministri degli interni e della Difesa con i quali si è riunito nel corso della notte dopo l'attacco di Nizza, è stato deciso di "mantenere in vigore l'Operazione sentinella, che permette di mobilitare 10mila militari oltre ai gendarmi e alla polizia. Ho deciso di fare ricorso alla riserva operativa per sostenere gli effettivi di polizia e gendarmeria, dispiegandoli in tutti i luoghi, in particolare al controllo delle frontiere".
Valls: "La Francia colpita al cuore" - "La Francia è stata colpita ancora nel profondo del cuore, nel giorno della festa nazionale. La sola risposta sarà quella dello spirito della festa della Bastiglia, quella della Francia unita", ha commentato il primo ministro Valls.
Renzi ritwitta Hollande: "Più forti dei fanatici" - Il premier Matteo Renzi ha ritwittato le dichiarazioni del presidente francese Hollande dopo l'attentato di Nizza: "La Francia piange, è addolorata, ma è forte e lo sarà sempre di più dei fanatici che oggi vogliono colpirla".