Georges Wolinski - Esordisce come disegnatore per la rivista Hara-Kiri, seguono quindi Action, Paris-Presse, Hara-Kiri Hebdo, Charlie Hebdo, L'Humanité, e infine Paris-Match. È capo redattore di Charlie Mensuel. Sono i fatti del 1968 a farlo conoscere attraverso la rivista Action e a dargli popolarità. Al suo debutto, il suo lavoro oscilla su tre diversi stili, per fissarsi poi su un modo di disegnare che ricorda quello di Copi. Ciò che diventa in breve la sua cifra stilistica è l'accento sull'espressività dei personaggi.
Nei primi anni '70 Wolinski ha collaborato con Georges Pichard creando il personaggio di Paulette. La satira di Wolinski fa ampio uso di doppi sensi e ha un taglio decisamente caustico nel rappresentare il cinismo quotidiano. Nel 2005 vince il Grand Prix de la ville d'Angoulême.
Stéphane Charbonnier - Conosciuto come Charb, disegnatore e direttore del settimanale satirico Charlie Hebdo dal 2009. Nel 2013 era stato incluso nella lista di al Qaida delle undici persone “ricercate vive o morte per crimini contro l'islam". La lista era stata pubblicata su un numero di Inspire, pubblicazione online in lingua inglese di al Qaida.
Bernard Maris - Tra le vittime dell'attacco a Charlie Hebdo c'è anche l'economista ed editorialista Bernard Maris. Collaboratore di diversi settimanali e della radio France Info, aveva una rubrica di economia sul settimanale satirico.
Philippe Honoré - Tra le 12 vittime dell'attacco alla redazione c'è anche un altro disegnatore, Philippe Honoré, noto semplicemente come Honoré. Lo riportano numerosi siti francesi, citando fonti dell'inchiesta, secondo cui c'è stata l'identificazione formale da parte di un testimone.