A telecamere spente il dibattito tra Hillary Clinton e Donald Trump è continuato su Twitter. Se il tycoon ha rimarcato la sua opinione sulll'incapacità della Clinton di prendere decisioni in merito alla politica estera, la candidata democratica non si è lasciata scappare l'opportunità di evidenziare la poco apertuta sul tema dell'aborto e sugli immigrati del suo avversario.
Il secondo emendamento è stato uno dei punti caldi del dibattito televisivo tra i due candidati alla presidenza americana. Se la Clinton è contraria alla diffusione delle armi ad uso privato, il tycoon, invece, inneggia all'uso delle pistole a scopo difensivo ma soprattutto rimarca la libertà dei songoli di poter possedere un'arma.
Su Twitter ci sono stati anche molti scambi sull'immigrazione: Trump non ha cambiato la sua posizione dicendo di voler costruire il tanto discusso muro lungo il confine americano mentre la Clinton ha evidenziato come negli Stati Uniti ci siano 16 milioni di immigrati e non sia nemmeno pensabile una loro possibile deportazione.
I colpi bassi non sono mancati, soprattutto a livello personale: se Hillary Clinton ha definito trumo "un pupazzo di Putin" il tycoon ha dichiarato "Che donna cattiva". Frase questa che non è passata inosservata e che la candidata democratica ha ritwittato ironicamente sul suo profilo dicendo "Nessuno rispetta le donne più di me, disse Trump".
Tra Trump e Clinton lo scontro rimane aperto e in vista dell'elezioni, ormai vicinissime, le provocazioni si prospettano ancora più intense.