LA SCHEDA

Usa 2016, numeri e Stati: come seguire gli exit poll

La tabella di marcia della lunga notte elettorale, ora per ora: intorno alle 5 italiane potrebbe essere noto il nome del 45mo presidente d'America

08 Nov 2016 - 14:29

Gli swing states, gli Stati in bilico. Sono loro che decideranno le elezioni del 45mo presidente d'America: l'obiettivo dei due candidati, Trump e Clinton, è assicurarsi almeno 270 grandi elettori, il magic number che consegna le chiavi della Casa Bianca. Ecco la tabella di marcia nella lunga notte elettorale, Stato per Stato, ora per ora, per orientarsi e interpretare gli exit poll che scandiranno la chiusura dei seggi da costa a costa.

Ore 19 nella East Coast (l'una di mercoledì 9 in Italia) Chiudono i primi seggi in Georgia, Indiana, Kentucky, South Carolina, Vermont e Virginia. Proprio la Virginia è uno dei più importanti Stati-chiave, con 13 grandi elettori: i sondaggi lo assegnano a Clinton di 5 punti (47.3% contro 42.3%). Se dai primi exit poll dovesse invece emergere la sorpresa Trump, sarebbe il primo importante campanello d'allarme per i democratici. Parimenti, se i 16 grandi elettori della Georgia dovessero finire alla Clinton piuttosto che a Trump (avanti di 4,8% punti nei sondaggi), sarebbe il presagio di una nottata da incubo per i repubblicani.

Ore 19.30 nella East Coast (l'una e trenta in Italia) Chiudono i seggi in North Carolina, West Virginia ma soprattutto in Ohio, uno degli Stati più attesi e spesso determinanti per la vittoria finale. Passaggio obbligato per Trump è vincere in Ohio, 18 grandi elettori, dove nei sondaggi è avanti di 3,5 punti grazie alla presa sulla working class degli uomini bianchi. Se dovesse passare invece la Clinton, per il tycoon i giochi sarebbero praticamente finiti. Altrettanto importante il North Carolina, 15 grandi elettori, dove il tycoon guida di un solo punto nei sondaggi. Anche qui, se non dovesse riuscire a confermare i pronostici, Trump potrebbe già dire addio alla Casa Bianca.

Ore 20 nella East Coast (le due in Italia) Tocca alla Florida e alla Pennsylvania. Potrebbe essere il momento di svolta della serata. I seggi chiudono in 16 Stati in tutto, anche nel District of Columbia, dove si trova la capitale Washington. Trump è avanti solo di un soffio (+0,2%) in Florida, 29 grandi elettori: se Clinton riesce a conquistarla, grazie al voto degli ispanici, per lei si spalancherebbero le porte della Casa Bianca, mentre al tycoon potrebbe non bastare affatto. Tanto più che in Pennsylvania, 20 grandi elettori, la democratica guida i sondaggi con un +1,9%.

Ore 20.30-22 nella East Coast (2.30-4 in Italia) Ondata di 15 Stati, tra cui l'Arkansas, stato fortemente favorevole a Donald Trump. Poi anche Arizona, Colorado, Texas (38 grandi elettori, a meno di clamorose sorprese repubblicani) e Wisconsin.

Ore 22-23 nella East Coast (4-5 in Italia) E' l'ora della verità. Alle 22 (le 4 in Italia) urne chiuse in altri quattro Stati, tra cui lo Utah, e alle 23 (le 5 in Italia) in altri cinque Stati, tra cui la California, roccaforte dem con i suoi 55 grandi elettori. E' il momento in cui potrebbe arrivare l'annuncio della vittoria.

Alle 7 in Italia Il traguardo della maratona è in Alaska: è l'ultimo Stato a votare. Gli ultimi seggi, quelli nella regione più occidentale, chiudono quando sulla East Coast è già mercoledì 9 novembre. Dopo le Hawaii, le cui urne chiudono quando a New York è mezzanotte.

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