La decisione potrebbe essere decisiva in uno Stato elettoralmente in bilico, che potrebbe quindi essere decisivo nella corsa alla Casa Bianca
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Restituirà il diritto di voto ad oltre 200mila detenuti bypassando il parlamento locale dominato dal Gran Old Party. Così, con una mossa a sorpresa, il governatore democratico della Virginia, Terry McAuliffe, ha deciso di sfruttare i suoi poteri esecutivi, secondo quanto scrive il New York Times, prendendo un'iniziativa decisamente forte che potrebbe favorire il partito democratico alle presidenziali di novembre.
Molti dei carcerati dello Stato appartengono infatti alla comunità afro-americana, tradizionale zoccolo duro dell'elettorato dem. La Virginia è tra l'altro uno swing state, cioè uno Stato elettoralmente in bilico, che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa alla Casa Bianca, al momento della conta finale.
McAuliffe ha illustrato la sua decisione motivandola con una interpretazione legale che estende i suoi poteri esecutivi in materia di clemenza. Al momento sono soltanto due, il Maine e il Vermont, gli Stati che non prevedono restrizioni di voto per i prigionieri.