Per motivi di salute o di lavoro è possibile esprimere la propria preferenza via posta o in un seggio apposito
L'election day per la nomina del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America è fissato per martedì 8 novembre, ma in quella data non voteranno tutti gli elettori aventi diritto. Almeno un terzo di loro potrebbe scegliere di usare l'early voting, vale a dire la procedura che permette di esprimere la propria preferenza recandosi di persona al seggio oppure via posta. La macchina per tale trafila si attiva tra i 45 e i 4 giorni prima del giorno del voto ufficiale, a seconda dello stato, e chiude di solito il giorno prima dell’election day. Le schede, invece, vengono poi scrutinate tutte insieme l’8 novembre, nel momento in cui i seggi sono chiusi.
Tutti gli stati, a eccezione dell'Arizona che ha messo l'early voting al bando, prevedono una qualche forma di voto anticipato, anche se le regole di svolgimento variano da stato a stato.
In Oregon, Colorado e Washington la procedura è unicamente quella postale, anche se il giorno delle elezioni vengolo allestiti dei seggi per chi preferisce votare in un luogo fisico. Sono 37 gli stati nei quali si può votare prima, senza dover addurre alcuna giustificazione.
Tutti gli stati prevedono invece il voto per corrispondenza, in qualche forma: in 28 di questi lo si può fare senza fornire nessuna giustificazione, mentre in 20 bisogna presentare una motivazione come un impegno di lavoro o di studio al di fuori dallo stato nel giorno delle elezioni oppure un motivo di salute. Nei rimanenti tre stati ogni elettore riceve per posta la propria scheda elettorale, e può scegliere se compilarla e spedirla, compilarla e consegnarla di persona, oppure ignorarla e votare di persona il giorno ufficiale delle elezioni.