La polizia ha smentito che il fermato sia il killer: mentre la caccia all'uomo è ancora in atto, ai cittadini si intima prudenza
Dopo che il tir si è lanciato sulla folla nel mercatino di Natale nel cuore di Berlino, uccidendo 12 persone, un passante ha visto una persona sospettata allontanarsi dalla scenza. L'uomo, di cui non si conosce l'identità, ha seguito per due chilometri quello che si pensava fosse l'attentatore in fuga, restando in contatto telefonico con la polizia. Alla fine, a Siegessaule, è avvenuto l'arresto. La polizia ora avverte di non prendere iniziative: "Investigare è il nostro lavoro".
For your safety! In case of suspicious observations, please don't investigate on your own - it's our job.
— PolizeiBerlinEinsatz (@PolizeiBerlin_E) 20 dicembre 2016
Secondo le prime ricostruzioni, poi smentite dalla polizia, l'uomo avrebbe visto scendere dal mezzo il sospettato che poi si sarebbe dato alla fuga. Ha così deciso di seguirlo, stando in contatto diretto per telefono, con la polizia e mantenendosi a distanza di sicurezza.
Il pedinamento è avvenuto fino alla Siegessäule: qui, a due chilometri dal mercatino di Natale della strage, intorno alla colonna di Vittoria, nel cuore di Tiergarten, parco centrale di Berlino, alcuni agenti hanno fermato il presunto attentatore: un giovane di origine pachistana di 23 anni, secondo quanto riportano alcuni media.
"Il suo coraggio ha dato a noi coraggio", ha commentato il portavoce della polizia Winfrid Wenzel, che ha oltremodo lodato il grande senso civico del testimone-eroe. Successivamente, però, sono state le stesse forze dell'ordine di Berlino ha smentire di aver catturato l'attentatore. Le indagini sono ancora in corso e tramite il profilo Twitter del dipartimento di polizia si intima cautela e prudenza: "Se assistite a comportamenti sospetti, per favore non investigate. Quello è il nostro lavoro".