Mahmoud ElAwadi ha dato il suo piccolo aiuto ai feriti. Il messaggio di solidarietà con la foto del prelievo in poche ore ha fatto il giro del web
Non ci ha pensato due volte e, nonostante il Ramadan che gli impediva di bere e mangiare, ha donato il sangue per aiutare i sopravvissuti e i feriti della strage di Orlando. Mahmoud ElAwadi, 36enne, musulmano, emigrato dall'Egitto negli Stati Uniti, ha pubblicato su Facebook la foto del prelievo con un forte messaggio di solidarietà, che ha fatto il giro del mondo, diventando virale: "Il mio sangue è uguale a quello di tutti".
Mahmoud è rimasto in piedi per ore sotto al sole ad attendere il proprio turno per donare il sangue a chi era rimasto coinvolto nella sparatoria in Florida: "Era il minimo che potessi fare per i nostri amici americani" ha scritto sul social network.
Mahmoud ha poi rivolto un appello a tutti i musulmani: "Il nostro sangue ha lo stesso aspetto quindi uscite fuori e donate perché i nostri concittadini americani sono feriti e ne hanno bisogno - ha scritto-. La nostra comunità nella Florida centrale ha il cuore spezzato ma mettiamo i nostri colori, le nostre religioni, etnie, i nostri orientamenti sessuali, le nostre idee politiche in disparte e uniamoci contro chi ha provato a ferirci. Possiamo rimanere uniti e prendere posizione contro l'odio, il terrorismo, l'estremismo e il razzismo".