Tra i requisiti richiesti ci sono "otto anni di esperienza nella gestione di una grande nazione" e un premio Nobel per la pace
Ancora per qualche giorno Barack Obama ha la residenza alla Casa Bianca. Quando, il prossimo 20 di gennaio, il suo successore Donald Trump si insedierà ufficialmente a Washington, il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti d'America diventerà il disoccupato più famoso del mondo. Un'azienda non ha voluto perdere l'occasione di reclutare un personaggio così di rilievo tra i propri dipendenti e si è mossa con anticipo. Il Ceo manager di Spotify, il servizio musicale di streaming on demand, Daniel Ek, oggi ha twittato il seguente annuncio: "Hey @BarackObama, ho sentito dire che ti piacerebbe un impiego in Spotify. Hai visto questo annuncio?" Seguiva il link a una posizione da "President of Playlists" con tanto di dettagliata job description.
La figura cercata dall'azienda musicale - non è ancora chiaro se per burla o seriamente - è incaricata di supervisionare la scelta della musica e delle playlist in tutto il mondo. Tra i requisiti richiesti ai candidati alla posizione, ci sono "otto anni di esperienza nella gestione di una grande nazione", una grande familiarità con la piattaforma di Spotify, inclinazione al lavoro in squadra e un premio Nobel per la pace, perfino la capacità di scegliere la colonna sonora ideale per indirizzare "la nazione verso una nuova legislazione sanitaria". Tutte caratteristiche che fanno di Obama il candidato ideale, se non l'unico, per il ruolo.
Forse la pubblicazione dell'annuncio non è solo una coincidenza ma è la risposta a distanza a una battuta del Presidente. Nel 2013 in visita alla sede di Spotify fi Stoccolma, Obama aveva scherzato sulla propria abitudine di pubblicare playlist di successo con le sue canzoni preferite: "Sto ancora aspettando il mio lavoro a Spotify. So che tutti voi avete amato la mia playlist".