allarme del wwf

Sri Lanka, strage di tartarughe marine un mese dopo il naufragio del cargo

Ogni giorno vengono raccolte decine di carcasse sulla spiaggia. Secondo il Wwf l'incidente ha compromesso la sopravvivenza di interi ecosistemi, unici al mondo, come quelli delle aree costiere colpite

02 Lug 2021 - 16:03
1 di 6
© Afp
© Afp
© Afp

© Afp

© Afp

Quando hanno visto affondare la nave dei veleni al largo delle coste dello Sri Lanka, non hanno avuto dubbi: "E' un disastro ambientale senza precedenti". E, purtroppo, la previsione delle autorità competenti si sta verificando: a un mese esatto dall'inabissamento della nave mercantile MVX-Press Pearl nei pressi di Colombo, si contano centinaia di tartarughe marine morte. Carcasse sulla spiaggia, raccolte dagli abitanti del luogo: una vera e propria strage. 
 

Oggi si iniziano a quantificare i gravissimi danni agli ecosistemi e alle specie marine nello Ski Lanka. L'incidente ha avuto inizio lo scorso 20 maggio, quando un incendio è divampato sul cargo che trasportava 1.486 container, tra cui 25 tonnellate di acido nitrico assieme ad altri prodotti chimici (28 container di microplastiche) e cosmetici. La nave è affondata il 2 giugno mentre una squadra di salvataggio cercava di rimorchiarla lontano dalla costa.

Sri Lanka, affonda la "nave dei veleni"

1 di 31
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

Il vice procuratore generale, Madawa Tennakoon, in una prima udienza in tribunale dove era presente anche il capitano della nave, ha detto che le tossine rilasciate dai prodotti chimici hanno ucciso almeno 176 tartarughe, 20 delfini e quattro balene. Finora. Ma è un triste elenco destinato ad aumentare, al quale vanno aggiunti anche le migliaia gli uccelli marini e di altri abitanti del mare vittime di questo gravissimo disastro ambientale. 

Secondo il Wwf l'incidente ha compromesso la sopravvivenza di interi ecosistemi, unici al mondo, come quelli delle aree costiere colpite. Le autorità hanno dichiarato la scorsa settimana di aver revocato il divieto di pesca in alcune zone della costa, anche se i rischi per la vita marina colpita dall'avvelenamento delle acque permarranno a lungo. 
 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri