L'ex consigliere di Donald Trump avrebbe intascato un milione di dollari degli oltre 25 raccolti per costruire il muro anti-migranti al confine con il Messico
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L'ex consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, si è costituito a New York per il suo ruolo in un programma di raccolta fondi per costruire il muro anti-migranti al confine con il Messico e adesso rischia di essere arrestato. Lo riporta la Cnn. L'artefice della campagna del tycoon nel 2016 è accusato di essersi messo in tasca un milione di dollari degli oltre 25 raccolti.
Bannon si è consegnato ai procuratori di New York che indagano sulla presunta truffa che avrebbe messo in atto ai danni dei donatori che finanziarono la costruzione del muro al confine col Messico. L'ex capo stratega di Donald Trump, oggi 68enne, si è presentato all'Ufficio della Procura di Manhattan poco dopo le 9 (le 15 in Italia).
Trump è accusato di essersi intascato un milione di dollari dai 25 milioni raccolti attraverso donazioni volontarie per la costruzione del muro anti-migranti, uno dei cavalli di battaglia dell'Amministrazione Trump.
Bannon si era dichiarato non colpevole nella precedente inchiesta sulla vicenda condotta dalle autorità federali. Quel procedimento è stato poi archiviato, dopo il perdono che gli era stato concesso da Trump negli ultimi giorni della sua Presidenza. Il perdono presidenziale si applica solo ai procedimenti giudiziari a livello federale e non alle inchieste a livello statale, come quella condotta dalla Procura di Manhattan.