Gb, migranti muoiono durante la traversata della Manica
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"Il gommone si sta sgonfiando e stiamo cercando di togliere l'acqua", scriveva prima di morire Maryam Nuri Mohamed Amin al promesso sposo residente in Gran Bretagna
"Il gommone si sta sgonfiando e stiamo cercando di togliere l'acqua: qualcuno verrà a salvarci?", scriveva via Snapchat al fidanzato la 24enne curda Maryam Nuri Mohamed Amin prima di annegare nella Manica, con altri 27 migranti partiti da Calais. Maryam, soprannominata Baran, è la prima vittima identificata della strage del 25 novembre. A ricevere quei messaggi era dall'altra parte del Canale il promesso sposo, residente in Gran Bretagna, per il quale l'arrivo della giovane doveva essere una sorpresa. "Sapevo che un mese fa era in Germania, non ero a conoscenza della sua partenza", ha riferito alla Bbc.
Maryam era sulla barca della tragedia con una parente, ha aggiunto il fidanzato, che via Snapchat, in quei drammatici momenti, cercava di rassicurarla sull'arrivo dei soccorsi. Lo zio della 24enne, Krmanj Ezzat Dargali, che ha confermato la notizia della morte, scrivendo un lungo post su Facebook, ha riferito alla Bbc che la famiglia della ragazza ora attende che il suo corpo sia riportato in Kurdistan.
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Maryam insieme a 17 uomini e altre sei donne - una delle quali incinta - e tre bambini sono morti annegati al largo della costa settentrionale della Francia. Solo due persone sono sopravvissute al naufragio, un iracheno e un somalo. Il disastro rappresenta la più grande perdita di vite umane per annegamento nella Manica da anni e ha riacceso le tensioni tra Francia e Gran Bretagna.