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Nuove accuse contro Pete Arredondo, il capo della polizia del distretto scolastico di Uvalde, che con i suoi errori avrebbe causato fatali ritardi nei soccorsi. Secondo quanto scrive il New York Times, Pete Arredondo non aveva con sè la radio quando, tra i primi, arrivò alla scuola elementare, due minuti dopo l'inizio della sparatoria. Mentre due supervisori del dipartimento locale di polizia venivano feriti di striscio dai proiettili esplosi dallo studente-killer, Arredondo decise di non affrontare l'assalitore, come prevede il protocollo varato dopo la strage di Columbine.
Quindi telefonò col suo cellulare su una linea fissa della polizia lanciando un messaggio che avrebbe causato ulteriori, fatali ritardi: disse che l'aggressore aveva un Ar-15 ma che era sotto controllo, e che c'era bisogno di più agenti e di circondare l'edificio. Ora è il principale bersaglio delle indagini sul massacro.