La polizia ha recuperato i resti nel Kruger National Park. Aperta un'inchiesta; arrestati, intanto, i complici
Un teschio e brandelli di indumenti: ecco quanto resta di un bracconiere che all'interno del Kruger National Park, in Sudafrica, prima è stato ucciso da un elefante e, poi, divorato da un branco di leoni. L'uomo sarebbe morto il primo aprile durante una battuta di caccia clandestina e abbandonato sulla strada dai suoi tre compagni d'avventura, per farlo ritrovare. Ma sono arrivati prima i felini. A dare notizia del ritrovamento la polizia che ha arrestato i complici e avviato un'indagine.
#sapsMP Komatipoort: A human skull found in the Kruger National Park (KNP) is believed to be that of a man reportedly killed by an elephant while poaching with his accomplices on 01/04; duo arrested, rifles & ammo seized. MEhttps://t.co/XXsXpJqTjA pic.twitter.com/4Oye38Eddh
— SA Police Service (@SAPoliceService) 6 aprile 2019
La ricostruzione di quanto accaduto I tre complici del bracconiere, prima di darsi alla fuga, per poi venire rintracciati e arrestati, hanno portato il suo corpo sulla strada, in modo che l'indomani i passanti lo trovassero. Una volta avvisati i parenti della vittima dagli stessi compagni di caccia, è stata allertata la polizia che ha recuperato i resti.
I tre uomini arrestati hanno un'età tra i 26 e i 35 anni; sono state sequestrate le loro armi: due fucili da caccia e munizioni.