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Almeno 16 civili sono stati uccisi dopo che alcuni razzi sono caduti sulle loro case nel Darfur, nel Sudan occidentale, devastato dalla guerra. Lo ha reso noto il sindacato degli avvocati. "Durante lo scontro tra l'esercito e le Forze di supporto rapido (Rsf), i civili sono stati uccisi a Nyala", la capitale del Sud Darfur, ha precisato il sindacato. Dal 15 aprile i combattimenti tra l'esercito, guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhan, e i paramilitari delle Forze di sostegno rapido (Rsf), capeggiate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo, hanno provocato la morte di almeno 3mila persone, secondo un bilancio provvisorio.