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Gli organizzatori delle proteste in Sudan, che hanno portato alla destituzione del presidente Omar al Bashir, hanno sospeso i colloqui con il Consiglio militare. Lo strappo è dovuto al mancato trasferimento dei poteri a un governo civile. Secondo l'Associazione dei professionisti sudanesi, che ha avuto un ruolo chiave nelle manifestazioni, il comitato politico del Consiglio militare è troppo vicino ad al Bashir.