All'esterno del gremito stadio di Houston, in Texas, è andata in scena una protesta contro Trump
Vittoria storica al Super Bowl per i New England Patriots, che hanno battuto gli Atlanta Falcons per 34 a 28, in una rimonta tesissima conclusasi ai supplementari, la prima volta in una finalissima del campionato Nfl di Football americano. Il quinto titolo per la squadra e il quinto per il quarterback Tom Brady, che entra così nell'Olimpo del football. All'esterno del gremito stadio di Houston, in Texas, è andata in scena una protesta contro Trump.
La serata era cominciata in affanno per Brady e i suoi, con il vento che sembrava soffiare a favore della squadra di Atlanta, capace di segnare un vantaggio di 28 a 3. Brady, la star dei Patriots, appariva accusare la pressione del match della vita, salvo poi riprendere le fila del gioco guidando una rimonta spettacolare fino ad un decisivo pari di 28 a 28 proprio al limite della durata dell'incontro, che ha imposto i supplementari senza precedenti.
Ritrovati fiducia e vigore, i Patriots hanno quindi portato a casa il clamoroso risultato per 34 a 28, che ha consentito al quarterback - adesso papabile tra i migliori di tutti i tempi - di alzare quel trofeo che solo un anno fa sembrava non potesse più arrivare quando Brady fu sospeso per quattro giornate dai vertici dell'Nfl dopo il suo presunto coinvolgimento dello scandalo "Deflatgate", in cui i Patriots furono accusati di aver deliberatamente manomesso (sgonfiato) palloni utilizzati in un incontro nel gennaio 2015.
La festa è esplosa immediata, cui ha partecipato a distanza anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, dal suo resort di Mar-a-Lago in Florida dove ha assistito all'incontro in un party privato da lui ospitato, ha twittato: "Formidabile rimonta e vittoria dei Patriots. Tom Brady, Bob Kraft e Coach B sono vincitori totali. Wow!". Qualche ora prima Trump aveva pronosticato la vittoria dei Patriots e del suo amico Brady con un vantaggio di otto punti.
Ma in questa edizione 2017 l'elemento politico era entrato di prepotenza nel clima di attesa, con il rischio che la solita festa a base di birra e fast food si svolgesse all'insegna delle polemiche dopo il bando imposto dal tycoon all'immigrazione e i viaggi da sette paesi a maggioranza musulmani. Tanto che persino papa Francesco ha voluto mandare il suo messaggio di pace e unità in occasione della finale, auspicando che "il Super Bowl di quest'anno possa essere un segno di pace, amicizia e solidarietà per il mondo".
Ad esibirsi nell'half time è stata Lady Gaga, che è "discesa" sul palco come una perfetta acrobata realizzando una performance spettacolare, politica a suo modo, ma non incendiaria, con un messaggio di unità e inclusione che si è guadagnato il favore bipartisan nelle reazioni entusiaste da Hillary Clinton - che l'artista aveva sostenuto in campagna elettorale - a Ivanka Trump, da Joe Biden a Marco Rubio.
Il Super Bowl è poi tradizionale vetrina per gli spot pubblicitari e per gli sponsor - lo spazio pubblicitario in assoluto più ambito e più costoso -: quest'anno anche un marchio italiano tra gli sponsor ufficiali del'half time show, Alfa Romeo del gruppo Fca.