MASCHERATO E ARMATO DI SPADA

Svezia, attacco a scuola per motivi razzisti Polizia: "Vittime scelte in base all'etnia"

Le autorità propendono per la pista dell'odio razziale anche per ciò che è stato trovato nell'appartamento del killer

23 Ott 2015 - 09:05

    © -afp

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L'aggressore mascherato e armato di spada che giovedì ha ucciso due persone nella scuola svedese di Trollhattan ha agito per "motivi razzisti". Lo ha detto il comandante della polizia Niklas Hallgren. Testimoni oculari, ha proseguito, hanno ipotizzato che abbia scelto il luogo dell'attacco e le sue vittime "sulla base dell'etnia". Le autorità propendono per la pista dell'odio razziale anche per ciò che è stato trovato nell'appartamento del killer.

Svezia, attacco a scuola per motivi razzisti Polizia: "Vittime scelte in base all'etnia"

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© facebook  | L'assalitore, di 21 anni, secondo i media locali si chiamava Anton Petterson ed era un simpatizzante dei movimenti di estrema destra
© facebook  | L'assalitore, di 21 anni, secondo i media locali si chiamava Anton Petterson ed era un simpatizzante dei movimenti di estrema destra
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© facebook | L'assalitore, di 21 anni, secondo i media locali si chiamava Anton Petterson ed era un simpatizzante dei movimenti di estrema destra

© facebook | L'assalitore, di 21 anni, secondo i media locali si chiamava Anton Petterson ed era un simpatizzante dei movimenti di estrema destra

L'assalitore, di 21 anni, secondo i media locali si chiamava Anton Petterson ed era un simpatizzante dei movimenti di estrema destra, ostile all'Islam e all'immigrazione, affascinato dai film di guerra e dai romanzi di Steven King.

Sul suo account Youtube aveva pubblicato un film su Hitler e il nazismo. Mentre sul profilo Facebook aveva postato un appello dei democratici svedesi per indire un referendum sull'immigrazione. La polizia non ne ha confermato l'identità ma ha detto di aver perquisito la sua casa trovando informazioni "interessanti".

Ora la Svezia potrebbe dunque fare i conti con l'incubo neonazista che sconvolse la Norvegia il 22 luglio 2011, quando un estremista di destra, Anders Behring Breivik, uccise 77 persone a Oslo e sull'isola di Utoya, prima di annunciare la strage inneggiando alla lotta all'Islam.

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