Spari in una scuola in Svezia, diversi morti
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Il premier Kristersson: "Un giorno doloroso per tutto il Paese". Per la polizia non è stato un atto terroristico. Il ministro: "La situazione è grave". Sparati almeno dieci colpi.
Almeno dieci persone sono state uccise in una sparatoria avvenuta in una scuola a Orebro, nella Svezia centrale. Lo ha riferito la polizia, aggiornando la precedente versione che parlava soltanto di sei feriti. Tra le vittime anche l'assalitore. Gli agenti hanno circondato l'edificio e ha chiesto a tutti i cittadini di "restare lontani" dal luogo. Sarebbero stati esplosi almeno dieci colpi. Esclusa la pista terroristica.
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"La situazione è molto grave", ha commentato il ministro della Giustizia svedese Gunnar Strömmer. Gli spari sono stati esplosi dopo che molti studenti erano tornati a casa, una volta finito un esame nazionale. Gli alunni presenti si sono rifugiati negli edifici vicini. Altre parti della scuola sono state evacuate in seguito alla sparatoria, iniziata intorno alle 12:30. A settembre un adolescente era stato ucciso in una sparatoria simile, in un'altra scuola a sud di Stoccolma.
Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha parlato di "terribile atto di violenza. I miei pensieri sono rivolti a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari. È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia. I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata trasformata dal terrore. Essere confinati in classe preoccupandosi per la propria vita è un incubo che nessuno dovrebbe vivere".
La scuola in cui è avvenuta la sparatoria, il Campus Risbergska, viene frequentata da studenti che hanno più di 20 anni. Vengono offerti corsi di scuola primaria e secondaria superiore, oltre a corsi di svedese per immigrati, formazione professionale e programmi per persone con disabilità intellettiva.