STORICO RISULTATO

Svolta in Libia, firmato l'accordo per un governo di unità nazionale

L'intesa è stata sottoscritta a Skhirat, in Marocco, dalle delegazioni di Tripoli e Tobruk. Gentiloni: "Impegno solenne, non un pezzo di carta". Mattarella: "Risultato anche grazie anche all'Italia"

17 Dic 2015 - 20:08

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Le delegazioni del Parlamento di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, e del Congresso nazionale di Tripoli hanno firmato a Skhirat, in Marocco, lo storico accordo per giungere a un governo di unità nazionale in Libia. L'intesa, "resa possibile anche grazie all'iniziativa diplomatica italiana", costituisce "un'importante tappa del delicato processo di stabilizzazione del Paese", ha commentato il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Mattarella: "C'è furia oscurantista, intesa vitale" - "In un momento in cui il mondo è sotto la minaccia della furia oscurantista del terrorismo, ritengo che l'avvio di un percorso di sviluppo democratico così significativo come quello libico assuma un valore ancora più importante", ha aggiunto il Presidente della Repubblica.

Gentiloni: "Impegno solenne, non un pezzo di carta" - Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ricordato che la nuova leadership libica "ha firmato un accordo a Roma che non è solo un pezzo di carta". "E' un impegno solenne per aiutare il popolo" libico, ha detto ancora il ministro. Rivolgendosi poi ai protagonisti della politica libica, ha aggiunto: "Il futuro della Libia è nelle vostre mani e contiamo su di voi, ora è prioritario ampliare la base di consenso".

Kobler: "Giorno storico, inizia lavoro nuovo governo" - "Oggi è una giornata storica per la Libia e inizia il lavoro del nuovo governo", ha dichiarato l'inviato speciale Onu, Martin Kobler. "Tutte le parti hanno fatto delle concessioni mettendo l'interesse del Paese davanti a tutto. La comunità internazionale continuerà il suo appoggio al futuro governo libico", ha aggiunto. Tramite il suo profilo Twitter, Kobler ha poi fatto sapere che "le porte rimangono aperte anche per quelli che oggi non erano presenti" a Skhirat. "Il nuovo governo si deve muovere urgentemente per rispondere alle preoccupazioni di coloro che si sentono marginalizzati".

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