Tradito da una foto in Rete

Tatuaggi e dito mozzo sul web, boss della "yakuza" arrestato in Thailandia

Dopo 13 anni di latitanza il vecchio capo della mafia giapponese, Shigeharu Shirai, è stato tradito da una foto diffusa in Rete che lo ritraeva mentre giocava a scacchi per strada

11 Gen 2018 - 10:38
 © -afp

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Il vecchio boss della "yakuza" (la mafia giapponese), il 72enne Shigeharu Shirai, è stato arrestato in Thailandia dopo 13 anni di latitanza. E' stato tradito dalle immagini, diffuse in Rete da un quotidiano locale, che lo ritraevano mentre giocava a scacchi per strada: a consentire l'individuazione sono state le immagini dei suoi tatuaggi e del dito mignolo mancante di una falange, indicatore del fatto che si tratta di una persona legata alla mafia nipponica.

Shirai era ricercato dalla giustizia giapponese per il suo presunto ruolo nell'assassinio di un suo rivale nel 2003. Il boss aveva evitato l'arresto scappando in Thailandia, dove ha sposato una donna locale, facendo la vita del pensionato.

Tuttavia, malauguratamente per lui, un giornale tailandese ha pubblicato le foto di un anziano che giocava a scacchi per strada. Il 72enne aveva il busto completamente ricoperto dei tipici tatuaggi da yakuza e il dito mignolo mozzato, quindi le immagini hanno fatto il giro del web, condivise almeno 10mila volte. E sono finite sotto l'occhio della polizia nipponica, la quale ha chiesto l'intervento dei colleghi tailandesi. "Il sospettato ha ammesso di essere stato il boss del sottogruppo yakuza Kodokai", ha detto il portavoce della polizia tailandese generale Wirachai Songmetta. Il gruppo Kodokai è un sottogruppo della principale congregazione mafiosa nipponica, o Yamaguchi-gumi.

La yakuza è emersa nel dopoguerra come una potente organizzazione criminale dal giro d'affari di molti miliardi di dollari, ricavati dal racket, dal gioco d'azzardo, dalla prostituzione e da reati dei colletti bianchi. E' stata a lungo tollerata, ma nei suoi confronti c'è stata una stretta nell'ultimo ventennio. Tuttavia resta peculiare il fatto che, diversamente da Cosa Nostra o dalle triadi cinesi, possa permettersi una certa visibilità nella società giapponese.

Come Al Capone fu arrestato per un reato minore, anche Shirai è stato formalmente arrestato dalla polizia tailandese per immigrazione illegale. "Il sospettato non ha confermato l'omicidio ma ha sostenuto che la vittima l'aveva offeso", ha detto il portavoce della polizia tailandese. Shirai sarà estradato in Giappone, dove probabilmente andrà a fare compagnia ad altri sette membri della sua gang, tutti condannati a lunghe pene detentive.

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