Nel mirino le seguaci del movimento dell''attivista Masih Alinejad esule negli Usa
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Da uno a dieci anni di prigione. Prevista una tolleranza zero e una pena esemplare per le donne iraniane che diffonderanno sui social foto e video di se stesse senza velo. L'intenzione è evitare quanto avvenuto negli ultimi anni con la campagna lanciata dall'attivista esule negli Usa, Masih Alinejad, alla guida di un movimento di protesta che invita le donne iraniane a mostrarsi col capo scoperto. L'avvertimento della tolleranza zero arriva dal capo della Corte rivoluzionaria di Teheran, Mousa Ghazanfarabadi. "In base alla legge - spiega - i video che mirano a una cooperazione con Stati ostili sono proibiti". Teheran ricorda anche l'attivista in questione collabora con l'America.
Pieno supporto è stato ribadito anche dal comandante delle Guardie della rivoluzione islamica, il maggiore generale Hossein Salami, dopo alcune proteste per la repressione delle autorità contro alcune donne che camminavano in strada a capo scoperto. Molte attiviste, infatti, hanno partecipato alle campagne "La mia libertà clandestina" e "I mercoledi' in bianco" di Masih Alinejad per protestare contro l'obbligo di indossare l'hijab, introdotto in Iran nel 1983, diffondendo online i loro video senza velo.