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Un tribunale di Teheran ha condannato il famoso regista Saeed Roustaee a sei mesi di carcere per la proiezione del suo film "Leila e i suoi fratelli" al Festival di Cannes nel 2022. Lo hanno annunciato i media iraniani. Il lungometraggio dipinge il ritratto di una famiglia povera sull'orlo di implodere in un Iran sprofondato in una grave crisi economica. La pellicola è stata bandita nella Repubblica islamica dalla sua uscita lo scorso anno, per presunta "infrazione alle regole di partecipazione senza permesso a Cannes e poi a Monaco".