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Telefonata Biden-Xi Jinping: lotta alle droghe e Taiwan al centro del colloquio | Il presidente Usa: "Preoccupati da collaborazione di Pechino con Mosca"

Nel corso della conversazione, i due leader hanno discusso anche di intelligenza artificiale e questioni di sicurezza

02 Apr 2024 - 18:23
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Il presidente Usa Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico di circa 90 minuti con l'omologo cinese Xi Jinping. Lo ha reso noto un funzionario dell'amministrazione americana sottolineando che Biden ha proseguito il suo pressing sui narcotici e le droghe sintetiche: i due a novembre si erano accordati per combattere l'emergenza fentanyl. Il leader della Casa Bianca ha inoltre sollevato con il presidente cinese le preoccupazioni americane sulla cooperazione di Pechino con la Russia per ricostruire l'industria militare di base di Mosca e ha ribadito che gli Stati Uniti si oppongono a qualsiasi mezzo coercitivo per riportare Taiwan sotto il controllo di Pechino.

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Prima telefonata dopo vertice di novembre

 La telefonata è stata la loro prima conversazione dopo il vertice di novembre in California, che ha prodotto rinnovati legami e la promessa di una maggiore cooperazione per arginare il flusso di fentanyl dalla Cina. La telefonata dà anche il via a diverse settimane di impegni ad alto livello tra i due Paesi, con il Segretario al Tesoro Janet Yellen che si recherà in Cina giovedì e il Segretario di Stato Antony Blinken che seguirà nelle prossime settimane.

Contatti più frequenti tra le due superpotenze

 Biden ha sollecitato interazioni sostenute a tutti i livelli di governo, ritenendo che sia fondamentale per evitare che la competizione tra le due massicce economie e le due potenze dotate di armi nucleari degeneri in un conflitto diretto. Sebbene i vertici di persona si svolgano forse una volta all'anno, hanno detto i funzionari, sia Washington che Pechino riconoscono il valore di contatti pù frequenti tra i leader.

Fotogallery - Disgelo tra Usa e Cina, a San Francisco l'incontro tra Biden e Xi

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La questione Taiwan

 Biden e Xi hanno discusso di Taiwan in vista dell'insediamento, il mese prossimo, di Lai Ching-te, presidente eletto dell'isola, che ha promesso di salvaguardare la sua indipendenza de-facto dalla Cina e di allinearla ulteriormente alle altre democrazie. Biden ha riaffermato la politica di lunga data degli Stati Uniti "Una sola Cina" e ha ribadito che gli Stati Uniti si oppongono a qualsiasi mezzo coercitivo per riportare Taiwan sotto il controllo di Pechino. Il presidente cinese Xi Jinping ha assicurato che "non lasceremo che le attività separatiste, la connivenza esterna e il sostegno alle forze dell'indipendenza di Taiwan restino incontrollati". Pertanto, ha aggiunto Xi nel resoconto della Xinhua, "ci auguriamo che gli Stati Uniti mettano in pratica la dichiarazione positiva del presidente di non sostenere l'indipendenza di Taiwan". 

Lotta alle droghe

 Biden inoltre ha fatto pressione sulla Cina affinché si impegni maggiormente per fermare il flusso di stupefacenti illegali. L'impegno era stato preso in occasione del vertice dei leader tenutosi a Woodside, in California, lo scorso anno, a margine della riunione della Cooperazione economica Asia-Pacifico.

Rischi e promesse dell'intelligenza artificiale

 In occasione del vertice di novembre, Biden e Xi hanno anche concordato sulla necessità di tenere colloqui formali colloqui sulle promesse e sui rischi dell'intelligenza artificiale avanzata, che si svolgeranno nelle prossime settimane. I due hanno affrontato la questione appena due settimane dopo che la Cina e gli Stati Uniti si sono uniti a più di 120 altre nazioni per sostenere una risoluzione alle Nazioni Unite che chiede salvaguardie globali su questa tecnologia emergente.

Pericolo interferenza per elezioni Usa

 Secondo un alto funzionario dell'amministrazione statunitense, che ha anticipato la telefonata a condizione di anonimato, Biden ha rafforzato l'avvertimento a Xi di non interferire nelle elezioni statunitensi del 2024 e di non continuare a compiere attacchi informatici dannosi contro le infrastrutture critiche americane.

Preoccupazione per diritti umani in Cina

 Il presidente Usa ha inoltre espresso preoccupazione per i diritti umani in Cina, tra cui la nuova legge restrittiva sulla sicurezza nazionale di Hong Kong e il trattamento riservato alle minoranze, e ha sollevato il problema degli americani detenuti o a cui è stato impedito di lasciare la Cina. 

Rapporti Pechino-Mosca

 Biden ha anche fatto pressione sulla Cina per quanto riguarda i suoi rapporti di difesa con la Russia, che sta cercando di ricostruire la sua base industriale mentre procede con l'invasione dell'Ucraina. E ha invitato Pechino a esercitare la sua influenza sulla Corea del Nord per tenere a freno Pyongyang.

Pratiche economiche sleali

 In qualità di leader delle due maggiori economie mondiali, Biden ha anche espresso a Xi le sue preoccupazioni per le "pratiche economiche sleali" della Cina, ha detto il funzionario, e ha ribadito che gli Stati Uniti adotteranno misure per preservare la loro sicurezza e i loro interessi economici, anche continuando a limitare il trasferimento di alcune tecnologie avanzate alla Cina.

Xi a Biden: "Non guarderemo Usa sopprimere sviluppo hi-tech"

 "Se gli Usa sono disposti a portare avanti una cooperazione a vantaggio reciproco e a condividere i dividendi dello sviluppo cinese, la nostra porta sarà sempre aperta; se insistono nel sopprimere lo sviluppo high-tech della Cina e nel privarla del legittimo diritto allo sviluppo, noi non staremo a guardare". E' il monito del presidente Xi Jinping all'omologo Usa Joe Biden sulla "serie infinita di misure per sopprimere economia, commercio, scienza e tecnologia della Cina", mentre "l'elenco delle sanzioni contro le aziende cinesi è sempre più lungo: questa non è rimozione del rischio ma creazione di rischio", ha riferito la Cctv. 

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