La diplomazia giudica una "brusca provocazione" il presunto sconfinamento del cacciatorpediniere Defender in acque territoriali russe. La Bbc: colpi sono stati sparati dalle forze di Mosca
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La Russia ha convocato l'addetto militare britannico e l'ambasciatrice di Londra a Mosca, Deborah Bronnert, in relazione all'incidente denunciato nel Mar Nero riguardante il presunto sconfinamento del cacciatorpediniere Defender, della Royal Navy, in acque russe. Lo ha precisato Ben Wallace, ministro della Difesa britannico, a margine di un'audizione in commissione parlamentare alla Camera dei Comuni.
"Mentre vi parlo - ha detto ai deputati - l'ambasciatrice di Sua Maestà a Mosca è stata convocata dal ministero degli Esteri russo".
Mosca: "Brusca provocazione" - Secondo la Tass, è stata la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova ad annunciare l'intenzione di Mosca di convocare l'ambasciatrice parlando di una "brusca provocazione" da parte della nave britannica nei confronti della Russia.
"Una valutazione professionale dell'azione del cacciatorpediniere della Marina britannica nel Mar Nero è già stata data dal ministero della Difesa - ha detto la Zakharova -. Vorrei aggiungere che tale brusca provocazione della Gran Bretagna va contro il diritto internazionale e la legge russa".
Giornalista Bbc: "Colpi sparati dalle forze russe" - Un giornalista della Bbc, a bordo dell'unità militare, racconta che i colpi sparati dalle forze russe, ovunque indirizzati, ci sono stati e sono stati distintamente uditi a bordo del Defender. Jonathan Beale precisa poi che l'equipaggio ha vissuto momenti di tensione e che è stato posto in stato di "massima allerta" in quei minuti, ammettendo che la nave stava transitando all'interno delle acque territoriali della Crimea.