A NORD DEL GIAPPONE

Terremoto di magnitudo 6.8 al largo dell'isola russa di Sachalin | Paura in Giappone per il mega sisma

Il sisma è stato registrato a 150 chilometri a est di Dolinsk e a una profondità di 406,5 chilometri. Al momento non è stato emesso alcun allarme tsunami

10 Ago 2024 - 11:30
 © Usgs

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Una scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata registrata al largo della costa sud-orientale dell'isola russa di Sachalin, a nord dell'isola giapponese di Hokkaido. Lo riporta il sito dell'Usgs, che non segnala alcun allarme tsunami. Secondo l'istituto geofisico statunitense, il sisma è avvenuto a 150 chilometri a est di Dolinsk e a una profondità di 406,5 chilometri. Negli scorsi giorni gli esperti giapponesi avevano avvertito che il Paese avrebbe dovuto prepararsi a un possibile "mega sisma".

L'allarme sul "mega terremoto" aveva indotto il primo ministro giapponese Fumio Kishida a rinunciare a un viaggio programmato in Asia Centrale. Dopo il sisma di magnitudo 7.1 dell'8 agosto, la probabilità di un altro forte terremoto era stata elevata a "più alta del normale", ha dichiarato l'Agenzia meteorologica giapponese (Jma).

Corsa alle scorte in Giappone

 E proprio l'ansia per il "mega terremoto" ha causato in Giappone una corsa alle scorte nonostante le autorità giapponesi abbiano esortato la popolazione a evitarla. E' già stata registrata un'impennata nella richiesta di kit per disastri e beni di prima necessità. In un supermercato di Tokyo è stato affisso un cartello che si scusava con i clienti per la carenza di alcuni prodotti, attribuita a "notizie dei media relative al terremoto". Il cartello diceva: "Potenziali restrizioni alle vendite sono in arrivo", aggiungendo che l'acqua in bottiglia era già stata razionata a causa di un approvvigionamento "instabile". Il sito web del gigante giapponese dell'e-commerce Rakuten mostrava bagni portatili, cibo conservato e acqua in bottiglia in cima alla lista degli articoli più richiesti.

Secondo i media locali, anche alcuni rivenditori lungo la costa del Pacifico hanno segnalato una forte richiesta di forniture simili legate a un possibile disastro. L'avviso riguarda la "zona di subduzione" del Nankai Trough tra due placche tettoniche nell'Oceano Pacifico, dove in passato si sono verificati forti terremoti. Il governo giapponese ha stimato che il prossimo grande terremoto potrebbe colpire nei prossimi 30 anni con una probabilità del 70% circa. Gli esperti sottolineano tuttavia che il rischio, pur essendo elevato, è ancora basso. 

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