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La Francia smentisce tensioni con Rabat: "E' un Paese sovrano e decide in autonomia che aiuti ricevere"
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Si scava a mani nude tra le macerie in Marocco in cerca di superstiti del terribile terremoto che ha provocato almeno 2.862 morti secondo l'ultimo bilancio e circa 2.501 feriti gravi. A supportare le squadre di ricerca marocchine, sono in arrivo anche quelle di Spagna, Regno Unito, Qatar ed Emirati Arabi. La terra intanto continua a tremare e migliaia di persone hanno trascorso la loro terza notte all'aperto. Disperato il sindaco di Ighil, 4mila abitanti, epicentro del sisma a 70 chilometri da Marrakech: "Non trovo nessuno vivo, i soccorsi non riescono ad arrivare". Ancora bloccati i turisti italiani sull'Atlante.
Il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci), Hussein Ibrahim Taha, ha esortato gli Stati membri, le organizzazioni umanitarie e la comunità internazionale a intervenire a sostegno del Marocco per far fronte al tragico impatto del violento terremoto del 9 settembre. Lo ha riferito il quotidiano panarabo di proprietà saudita "Al Sharq al Awsat". Taha, inoltre, ha elogiato le misure prontamente adottate dal re del Marocco, Mohammed VI, a beneficio delle vittime del terremoto.
Il ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha respinto - in un'intervista a BFM TV - qualsiasi tensione fra Rabat e Parigi, dopo che il Marocco non ha per ora accettato gli aiuti della Francia. La Colonna ha smentito l'esistenza di una "querelle" fra i due governi, una tesi emersa dopo che Rabat non ha accettato l'aiuto proposto dal presidente Emmanuel Macron sabato mattina e dopo che fra i due governi c'erano state - negli ultimi tempi - diverse tensioni.
Il ministro ha invitato a "rispettare" le decisioni del Marocco, che è "un paese sovrano", che ha deciso di "dare la priorità all'arrivo degli aiuti, rivolgendosi ai paesi disponibili caso per caso e non ricevendo aiuti che non corrisponderebbero alle sue necessità". La Colonna ha ribadito che la Francia "resta a disposizione" del regno di Mohammed VI, il sovrano con il quale Macron ha avuto "contatti a più riprese".
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Il terremoto di magnitudo 7 avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in Marocco ha "provocato centinaia di vittime e colpito più di 300mila persone a Marrakech e nelle aree circostanti". Lo ha riferito l'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) per il Mediterraneo orientale su X. L'organizzazione ha inoltre espresso "le sue più sentite condoglianze e il suo sincero sostegno al popolo marocchino".